La storia di Ghiott è la storia della famiglia Salaorni. Dall’alta pasticceria toscana e i Ghiottini fino al Cioccolato Ghiott Firenze, ecco un racconto che inizia nel 1953 e parla di inventiva, coraggio, tradizione, qualità e amore per le cose buone.

Il Cioccolato Ghiott Firenze

Nel 2016 Ghiott Dolciaria acquisisce una storica azienda cioccolatiera toscana e dà vita a Ghiott Cioccolato. Nel segno dell’innovazione imprenditoriale, dell’attaccamento al territorio, e perché “è bello produrre roba buona e golosa”.

2016
Dai Ghiottini al Cioccolato Ghiott Firenze, qualità e tradizione artigianale

I Biscotti Toscani Gusto & Piacere
2016

Cosa c’è per colazione?

Una bella novità! Alla nota produzione di dolci toscani, nel 2016 Ghiott Dolciaria affianca per la prima volta un’originale linea di frollini da colazione. E i Biscotti Toscani, senza uova, senza burro, senza latte, ma con Gusto & Piacere fanno pian piano comparsa nel caffellatte mattutino di molti italiani.

Tre generazioni

Chi nasce fra i biscotti non può fare a meno di continuare a sfornarli. Nel nuovo millennio, la seconda generazione di Salaorni prende le redini di Ghiott Dolciaria. Patrizia e Laura, figlie del fondatore Enzo e di Silveria, coinvolgono dal 2009 la figlia di Patrizia, Chiara Turacchi, componendo insieme un modello di moderna imprenditoria tutta al femminile.

2009
Tre donne al comandoUn’azienda di famiglia per tre generazioni: Silveria Salaorni, moglie del fondatore Enzo, con le figlie Laura e Patrizia, e la nipote Chiara Turacchi

Supermercato americano espone cantuccini Ghiott nelle confezioni Arancio, Nera e Rossa
1996

Ghiottini nel mondo

È l’epoca di Friends, dei Simpson e delle Spice Girls. E mentre Fiorello impone a tutti il karaoke, il profumo dei Ghiottini vola oltre i confini nazionali e arriva in Europa, negli Stati Uniti, in Canada… Per non tornare più indietro.

Ma quanti ne vorrai fare di questi cantuccini?

È quanto disse stupita la signora Silveria al marito Enzo Salaorni, quando vide il nuovo stabilimento Ghiott costruito nel Chianti, a pochi chilometri da Firenze. È il 1977 e con una scelta coraggiosa e lungimirante, Enzo trasferisce e trasforma il suo laboratorio di dolci toscani in una vera e propria industria.

1977
Ma quanti ne vorrai fare di questi cantuccini?
Cantuccini appena sfornati, prodotti all’interno dello stabilimento Ghiott
Questa bottega è troppo piccina
Anni Sessanta. Un furgoncino carico di prodotti Ghiott è pronto a lasciare il laboratorio alle porte di Firenze e a rifornire i vari clienti in città.
1957

Questa bottega è troppo piccina

Il piccolo laboratorio sforna pasticceria tradizionale fiorentina in gran quantità, ma non basta a soddisfare le richieste di tutti. Si deve aumentare la produzione. Ci si deve allargare… Nel 1957 Enzo Salaorni porta la Ghiott Dolciaria in un ampio spazio alle porte di Firenze. E qui resta per vent’anni.

Silveria, assaggia un po’ questo biscotto…

Siamo a Firenze nel 1953. Nel suo laboratorio di pasticceria appena aperto in San Frediano, nel cuore dell’Oltrarno, Enzo Salaorni inventa i Ghiottini e li fa assaggiare alla moglie Silveria per sapere che ne pensa. Debbono esserle piaciuti, perché da allora non abbiamo più smesso di farli…

1953

Silveria ed Enzo Salaorni nel laboratorio di pasticceria

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