Il Natale è alle porte. Fra pochi giorni il vostro telefono scoppierà di messaggi video, gif, meme, con renne che volano, marmotte che cantano “Auguriii!” in mezzo alla neve, e gattini vestiti da Santa Claus. E se WhatsApp non fosse sufficiente, ci pensano Facebook, Twitter, Instagram, gli influencer, i presepisti, gli alberisiti anonimi e tutti gli hashtag #natale2019 che vi possono venire in mente.
Ora, siete proprio sicuri di voler far parte anche voi di questa giubilante ammucchiata di auguri digitali? Non provate il desiderio di distinguervi? Vi siete fatti persuasi che i vostri cari si meritino qualcosa di meglio del video di una suocera che non è neanche la vostra e che indossa un girocollo di palle di Natale mentre è alle prese col ragù del cenone chissà quale famiglia? Ebbene, il modo per sfuggire a tutto questo c’è, ed è molto semplice. Auguri di buon Natale vecchio stile!
Un biglietto di auguri inviato per posta è un gesto che oggi acquista un significato particolare. Dalla scelta della cartolina a quella delle parole, all’invio, per il quale è necessario uscire di casa, comprare il francobollo e consegnare la busta all’ufficio postale: tutto parla di un atto complesso che dimostra affetto, un pensiero dedicato espressamente a quella persona.
Per questo noi di Ghiott vi invitiamo a rendere speciali i vostri auguri tornando all’antico e selezionando con cura le cartoline di auguri da inviare. Ad esempio, potete cercare fra i biglietti di carta decorata a mano. Oppure rovistare al mercato delle pulci fra le vecchie cartoline. O infine preparando voi stessi gli auguri con cartoncini colorati. Chi ha bambini, può usare uno dei tanti disegni che i piccoli amano fare in questo periodo sul tema del Natale: alberi, presepi, doni infiocchettati, baffuti Babbo Natale… La fantasia certo a loro non manca.
Scoprirete che gli auguri ricevuti per posta saranno particolarmente graditi. Che aspettate? Sono questi i giorni per scrivere gli auguri perché arrivino in tempo. E anche noi approfittiamo per augurarvi buon Natale. Ora usciamo a comprare il francobollo… 🙂